martedì 8 dicembre 2015

A volte ritornano...

Sono passata di qui per caso, mi ero quasi dimenticata di questo spazio che, ormai due anni fa, mi ero presa per staccare dagli impegni che la maternità mi dava.
Perché diciamocelo, occuparsi 24/24 h della prole senza altri svaghi e altri impegni lavorativi che ti permettano di rapportarti anche con qualcuno che abbia più di sei anni, è un filo alienante.
In due anni tante cose sono combiate: una è l'età dei bimbi, che mi permette di avere più tempo per fare cose e sembrare alla fin fine anche umana (non sempre). Tre anni e 1/2 e sette sono due belle età, i pupi giocano tanto insieme, sia amano e si ucciderebbero a fasi altrne che di solito durano cinque minuti l'una. Il trucco è tentare di ignorarli sperando che qualcuno sopravviva.
Altra bellissima novità: sono rientrata stabilmente nel mondo del lavoro. Ovviamente non fisso ma almeno non sono più supplente a giornata.
In effetti tornado alle affermazioni di cui sopra, mi rapporto tutti i giorni con persone che hanno meno di sei anni...
Quindi giornate sempre di corsa, calendario pieno di appuntamenti e incastri vari per far combaciare tutto! La vita che volevo.

martedì 31 dicembre 2013

Un altro anno è andato

Finalmente il 2013 è giunto al termine, è stato un anno lungo e pesante. Diciamo che su 12 mesi almeno nove li abbiamo passati tra influenze e malanni vari, e per concludere in bellezza mi sono fatta un mese di clausura per una brutta broncopolmonite.
Il nuovo anno puó andare solo meglio!
Siccome penso sempre prima agli altri e poi a me stessa, la lista dei buoni propositi per il 2014 la voglio incentrare su di me:
- Prendermi più cura di me stessa, iniziare a riprendermi qualche spazio.
- Mettermi a dieta seriamente 
- Scrivere di più sul blog
Voi avete un elenco di buoni propositi?
Vi auguro un felice 2014, che possiate passarlo insieme alle persone che amate.
❤️

giovedì 24 ottobre 2013

Quello che...il calcio.

Con l'arrivo dell'autunno, anche io ed il gentile consorte, come altri mille genitori, abbiamo deciso che per Luigi era arrivato il momento di cominciare a fare un pò di attività sportiva, primo perchè non avevamo nessuno intenzione di fargli passare l'inverno in casa tra nintendo e cartoni animati, secondo perchè pensiamo che sia una bellissima occasione di crescita, sia a livello fisico che interpersonale.
Il calcio non è stata la nostra prima scelta, visto che nessuno di noi due ha questa passione, e abbiamo deciso di provare con il basket.
Inutile dire che lui era contentissimo, nonostante non avesse ben chiaro cosa dovesse fare, ha incominciato una settimana prima a chiedere insistentemente "Mamma ma quando andiamo, i giorni non passano mai!!!".
Il giorno tanto agoniato è stato un disastro, perchè nonostante gli avessi spiegato a grandi linee cosa avrebbe fatto e ci fosse un suo amichetto a fare la prova con lui, non gli è piaciuto per nulla e si sono ritrovati entrambi dopo dieci minuti a gironzolare per la palestra e a lamentarsi che si annoiavano, che non erano capaci, che non facevano mai canestro.
Si sa, per i bambini di quest'età vige ancora la legge del "tutto e subito".
La settimana successiva abbiamo fatto la prova di calcio, ed è stato amore! Oltre ad avere trovato buona parte dei suoi amici, ha trovato anche un mister giovane che riesce a coinvolgerli molto bene. Poi la porta è più larga del canestro.
Abbiamo già fatto anche la prima partita.
Che dire! Io ero gonfia e ripiena di orgoglio con il tacchino alla vigilia del Thanksgiving, lui bellissimo e lanciatissimo nella sua divisa nero-blu.
Ed ora ci toccano due giorni alla settimana di allenamento, a me ed il supporter number one che è Iuci, sempre a bordo campo (bisogna fare un pò attenzione che non si butti nella mischia, appena vede una palla sembra un cagnolino, si butta all'inseguimento) a urlare "Vai Gi!"

venerdì 27 settembre 2013

Brava mamma!

Ci sono momenti nella mia vita ( quelli proprio neri!) in cui penso di avere sbagliato tutto, fatto scelte sbagliate, di avere perso treni che probabilmente non passeranno più.
Ci sono momenti in cui mi faccio esami di coscienza per ogni cosa, il mio cervello frulla frulla frulla e non si ferma.
Ci sono momenti in cui mi sento in colpa ( in realtà mi sento sempre in colpa per qualcosa).
Oggi no.
Sono andata a prendere Lou alla scuola materna e Luca scalpitava perchè non ne voleva sapere di stare in braccio, stava incominciando a scalciare come un pazzo allora l'ho messo giù, gli ho dato la mano e lui mi ha strattonata e ha preso quella di suo fratello.
Sono partiti davanti a me e mano nella mano sono usciti da scuola.
Ovviamente il mio cuore si è riempito di orgoglio e tutte le paure  e le ansie che ho avuto in questo anno e mezzo sono svanite.
Quando aspetti il secondo figlio non sai mai come sarà, se ce la farai a gestire entrambi, se il primogenito ne soffrirà, e aridanghete! Il senso di colpa è già lì che fa capolino.
Mi sono impegnata tanto in questo senso, cercando di non trascurarlo, di renderlo sempre partecipe, ed oggi ho sentito di aver fatto un buon lavoro.
Si cercano, si amano, sono fratelli, un legame che durerà una vita.
Ovviamente litigano e si urlano in faccia, ma insieme fanno troppo ridere!
Luca è un pasticcione ed un gran furbetto, Luigi lo guarda dall'alto dei suoi cinque anni con la faccia di uno che la sa lunga, che sa che ne stai combinando una delle tue e lo trova molto divertente.
Non c'è nulla di più gratificante 
che vedere i propri sforzi trasformarsi in quello che avevi sperato!


lunedì 16 settembre 2013

L'estate sta finendo

L'autunno sta per bussare alle porte e sinceramente non vedevo l'ora, le mezze stagioni sono le mie preferite, si suda di meno ma la temperatura è ancora abbasta gradevole per stare fuori e godersi la natura, e soprattutto consente di andare al parco giochi per sfiaccare fiscamente i piccoli uomini.
Le nostre ferie le abbiamo passate alla masseria dei nonni, per la gioia dei bambini, piena di animali e di cose interessanti da fare, come saltare sulla paglia, fare montagne di ghiaia da movimentare con i camion e le ruspe giocattolo, correre dietro alle galline e dare da mangiare alle caprette.
I miei figli hanno approci molto diversi verso la natura: Luigi è tendenzialmente indifferente, abbastanza intimorito dagli animali, preferisce di gran lunga salire e escendere da trattori, ruspe, mietitrebbie etc.etc..
Gli animali puzzano e fanno la cacca in giro, entrambe cose stranamente disdicevoli per un piccolo maschio di cinque anni.
Luca è l'antitesi del fratello, se potesse salirebbe in groppa ai cani, si rotolerebbe nel pollaio, nulla lo "schifa", nemmeno l'odore della stalla.
Ha infilato le mani in posti che voi umani non potete immaginare; o forse sì.
Entrambi si sono divertiti come matti.
Ormai la scuola è cominciata, ed è tempo per me di ricomnciare l'ardua e quasi impossibile ricerca di lavoro.
Voi come avete passato la vostra estate?
Se ci siete...battete un colpo! :)


giovedì 18 luglio 2013

Il no, questo sconosciuto.

Quando abbiamo smesso di dirlo?
Quando abbiamo mollato gli ormeggi? Quando ci siamo stancati di fare i punti di riferimento per diventare...amici? Complici? Difensori?
Io ero bambina negli anni ottanta, ricordo che di regole me ne davano, poche ma efficaci.
Si mangia quel che c'è, non si da confidenza agli sconosciuti, non si risponde male agli adulti, non si fanno capricci, le maestre si rispettano; non sto ad elencarle tutte, sono solo alcuni esempi.
Prima degli anni ottanta, diciamo ai tempi dei nostri genitori, era  in voga il "regime totalitario": fai quello che ti dico, non si parla, hai qualche opinione? Tienila per te. I no erano anche troppi e non avevi nessuna possibilità di replica.
Ora le cose si sono ribaltate.
Intere famiglie tiranneggiate dai bambini: lasciano decidere ai bambini cosa si mangia, quando si esce, quando si rientra, quando e dove si dorme a tipo...tre anni? Quattro?
Io sono sgomenta.
Frequentando il parco giochi si vedono cose che voi umani non potete immaginare, pargoli urlanti e capricciosi, prepotenti che pretendono (n.b. NON chiedono) i giochi degli altri, menano, dicono parolacce, mentre le madri placide e beate chiacchierano sulla panchina.
E tu stai lì ad aspettare che intervengano prima che i più deboli vengano sepolti vivi nella fossa della sabbia.
Ma nulla, niente le fa alzare il sedere dalla panchina, le turba, le scompone.
Perchè?
Perchè i loro figli non sono la reincarnazione di Hannibal Lecter, no, hanno un carattere forte, si sanno imporre, tanto se li riprendo lo fanno ugualmente.
A quattro anni? Ma scherziamo?
Io non so se siamo arrivati a questo punto per sedare il nostro senso di colpa visto che la maggior parte di noi è sempre di corsa, sta tante ore fuori di casa per lavoro e quando torna è troppo stanca per "combattere" con i figli, o se la nostra generazione si sente ancora troppo figlia per fare il genitore.
Dico solo che la cosa non mi piace; i no fanno bene, danno dei limiti, un contenimento che limita il bambino, gli indica dove non puó spingersi, oltre là non si va.
I no ci vogliono perchè la vita non è sempre sì, ma è anche frustrazione, ed è giusto imparare a gestirla da piccoli.
Forse bisognerebbe entrare nell'ottica che i no aiutano a crescere, e i nostri figli non ci vorrano meno bene per questo, ma se siamo fortunati e sapremmo dosarli con maestria, un bel giorno, sono certa, ci ringrazieranno.

domenica 14 luglio 2013

Ma di cosa parla il tuo blog?

Bella domanda.
Parla di me.
Parla di mamme e di figli, a volte parlerà di libri, a volte di cucina, a volte di lavoretti.
L'ho chiamato mamma a tutto tondo perchè mi sembrava una forma perfetta per rendere l'idea che avevo in mente.
Una mamma al centro, e intorno equidistanti tutti i "punti"'della sua vita: i figli ovviamente, un marito, il lavoro ( se c'è), gli hobbies, la donna che sei, le insicurezze, le forze, tutte lì intorno a te.
Sempre cercando di conciliare tutto; a volte ci si riesce a volte la frustrazione sale.
Cambiando argomento, girovagando per il web ho finalmente trovato la ricetta per la pasta frolla perfetta.
Le crostate e i biscotti mi venivano sempre o troppo friabili, o troppo secchi.
Questa sarebbe una ricetta per la crostata, e io ho fatto sia una che gli altri, i bambini li hanno adorati, il risultato è stato questo, giudicate voi!




Fonte ricetta: Gourmet Daniela
http://www.gourmetdaniela.com/crostata-soffice-alla-marmellata/